Volontariato nel carcere di Opera

Il volontariato fa parte del progetto formativo delle residenze: i ragazzi mettono in gioco le loro competenze e dedicano parte del loro tempo per dare un concreto sostegno a persone in difficoltà. Di seguito la testimonianza di Federico Caramagno che partecipa al progetto di volontariato in carcere della residenza MilanoAccademia.

“Questo progetto nasce dall’enorme devozione che Francesco Trapani ha nel suo lavoro, che lo ha sempre spinto verso nuove avventure oltre alla sua professione di docente di religione. Una di questa è proprio il ‘Progetto Sophia’. Da alcuni anni i residenti partecipano a questo progetto e, sia le nuove matricole che i senior, sono sempre usciti da questi incontri con entusiasmo e soprattutto tanti spunti di riflessione. Perché lo scopo è proprio far vivere un’esperienza molto forte e allo stesso tempo unica.”

“Il mercoledì pomeriggio un piccolo gruppo di residenti di MilanoAccademia accompagna Francesco oltre i controlli di sicurezza del carcere di Opera, un comune a sud di Milano. Nello spazio dedicato ai colloqui, arrivano alla spicciolata i detenuti, con i volti che parlano di vite complicate e cariche di sofferenza, ma anche di grandissima umanità. Ogni volta Francesco inizia una conversazione con la possibilità per i detenuti e per noi di intervenire e di contribuire alla discussione. Le tematiche sono sempre nuove e diverse, ma comunque in grado di far emergere considerazioni profonde e domande di senso: il perdono, la paternità, il giudizio degli altri, il rancore, l’amicizia.

Dalla mia personale esperienza posso dire di aver vissuto dei pomeriggi molto particolari e intensi, e avere sperimentato un’attività stimolante che non avevo mai svolto e che mi ha fatto comprendere un mondo finora sconosciuto”.