Anche nel 2022, per il terzo anno consecutivo, Fondazione Rui realizza il progetto di orientamento universitario offerto gratuitamente ai ragazzi del IV e V anno della scuola secondaria. Il percorso Universitas aiuta i ragazzi a scegliere con consapevolezza la propria strada attraverso il supporto di un mentor, un professionista della formazione, che li aiuterà, partendo dalla scoperta dei propri talenti, a considerare la scelta universitaria che dovranno compiere, in relazione alle proprie inclinazioni, i propri desideri e ad uno sguardo allo scenario attuale del mercato del lavoro.
Ne parliamo con Luca Delmonte, oggi studente di Economia e Management per arte, cultura e comunicazione in Bocconi e residente di MilanoAccademia, che lo scorso anno ha vissuto in prima persona l’esperienza di Universitas.
Perché ti sei iscritto a Universitas?
Parte tutto dalla quarta superiore: a fine quarta ho iniziato a pensare al dopo, nulla mi ispirava davvero e non sapevo proprio cosa fare una volta finito il liceo. Quindi è iniziata la ricerca di iniziative di orientamento e su internet ho trovato il webinar “Cosa tiene accese le stelle” con D’Avenia e Calabresi. Era il 2020… l’ho seguito e poi mi è arrivata la mail con la proposta di intraprendere un percorso di mentoring. Ho iniziato le sessioni a settembre 2020 per finirle nel 2021.
Universitas mi ha permesso di superare lo scoglio della scelta: parlare con una persona mi ha impedito di evitare il problema, al contrario l’ho affrontato.
Cosa ti ha dato di diverso Universitas rispetto ad altri programmi di informazione e orientamento?
Con il mio mentor siamo partiti dal generale, cioè come sono io, dalle mie attitudini e dai miei desideri, da cosa non poteva mancare nella mia vita futura e poi siamo scesi nel dettaglio delle possibilità fra cui scegliere. Ripensandoci, quello che più caratterizza il percorso sono la libertà e la conoscenza di se stessi attraverso il dialogo.
Quello di cui sono più grato è il fatto che sono sicuro che non avrei mai preso in considerazione il corso di studi che poi ho scelto semplicemente perché non riuscivo da solo a vederlo. Universitas invece mi ha messo in condizione di vedere tutte le possibilità senza barriere a trecentosessanta gradi. Talvolta siamo noi che ci limitiamo: io provengo da studi umanistici e andando a scavare nelle mie attitudini, col mentor, abbiamo cercato alternative che potevano unire l’ambito pratico a quello umanistico.
Scegliere è sempre difficile, può generare ansie e insicurezze: in cosa ti sono state utili le sessioni di mentoring?
Effettivamente il percorso con il mentor mi ha portato a focalizzare, un passo alla volta, le soluzioni con concretezza in un percorso graduale che mette a proprio agio. In step successivi mi sono avvicinato alla scelta e in parallelo è scesa l’ansia che avevo sin dal quarto anno.
Suggeriresti Universitas agli studenti della scuola superiore?
Lo suggerirei sicuramente! Ho raccontato ai docenti della mia scuola la mia esperienza, incoraggiando i miei compagni a intraprendere il percorso di orientamento.
Spesso si confonde l’orientamento con l’informazione: non basta conoscere i piani di studio dei corsi di laurea per scegliere, si deve partire da se stessi e capire cosa si vuole fare. Poi scegliere fra le alternative il corso a cui iscriversi.
Universitas è rivolto a tutti gli studenti delle superiori, indipendentemente che poi decidano di diventare residenti. Tu poi hai anche scelto MilanoAccademia: perché?
Al di là della necessità oggettiva di trasferirmi a Milano, quello che più mi ha spinto è la vita in condivisione con gli altri ragazzi da cui si può imparare, migliorare, prendere il buono e il meglio.
La residenza offre un ambiente poco dispersivo, quindi aiuta a concentrarsi sullo studio ed è anche occasione di amicizie e bei momenti assieme.
Redazione
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